domenica 14 gennaio 2018

UN FUMETTO PER RAMELLI

di Giuseppe Marazzini
14.01.2018

Ho letto da poco la notizia dell’iniziativa del partito “Fratelli d’Italia” con il movimento “Lealtà  Azione” in ricordo di Sergio Ramelli, che si terrà a Legnano mercoledì 17 gennaio ‘18 al salone Leone da Perego. Probabilmente sono fuori tempo massimo per dire la mia su questa iniziativa, ma ci provo lo stesso. 

Io sono un iscritto all’Anpi di Legnano da un po’ di anni, non seguo direttamente le attività, ma le conosco e conosco anche la passione di chi, pur con una certa età, è impegnato a tenere alto non solo il ricordo dell’antifascismo e della resistenza al nazifascismo, ma svolgendo anche una importantissima attività storica e pedagogica insieme ai ragazzi/e della scuole legnanesi e ai loro insegnanti. 

Nei giorni scorsi ho ricevuto la tessera del 2018 che ha questo titolo: “1948-2018 Settant’anni di libertà”. Un riferimento preciso alla nostra Costituzione entrata in vigore il 1 gennaio 1948, che vieta la ricostituzione in ogni sua forma del partito fascista. Nelle scuole, purtroppo, di Costituzione ed in particolare delle norme che vietano la nascita di formazione fasciste, per reticenza e lassismo istituzionale, se ne parla molto poco se non nulla. Mi immagino come si potrebbe parlare storicamente e senza alcuna revisione, della triste e a noi più vicina stagione dello stragismo fascista e del terrorismo rosso … 

Ricordare l’uccisione di Ramelli, i fatti e il dolore della famiglia e degli amici, è legittimo evitando però che il ricordo sfoci nell’apologia di un regime dittatoriale che ha distrutto l’intero Paese mandando al macello milioni di persone e migliaia nei campi di concentramento. Il presidente dell’Anpi di Legnano Primo Minelli ha lanciato un appello alle istituzioni chiedendo di non concedere alcun spazio pubblico a tale iniziativa. Io condivido questo appello, ma non so però quanto potrà incidere sulla decisione già presa. 

Senza nulla togliere all’appello di Minelli, ne vorrei aggiungere uno personale rivolto al vice sindaco Maurizio Cozzi: 

“Caro Maurizio, 
più volte sei stato elogiato dall’Anpi di Legnano per il tuo sostegno alle loro attività e se non sbaglio qualche anno fa, hai ricevuto anche una targa di benemerenza dalle mani dell’allora presidente Luigi Botta. In virtù di questa benemerenza ti chiedo di farti garante assieme all’Assessore Cacucci, nel caso l’iniziativa su Ramelli venisse confermata, che durante i lavori non vi siano manifestazioni di alcun tipo che si richiamino al nazifascismo: simboli, cartelli, saluti, slogan, gagliardetti, libri, canti, ecc. In caso contrario l’iniziativa dev’essere interrotta e sciolta. So che sei perfettamente cosciente del fatto che la grande maggioranza dei legnanesi è fortemente antifascista. Grazie mille!”






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